Masterplan delle aree a rischio idrogeologico per le aree interne, le aree costiere, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana
Società Unica del Polo Ambientale. Sviluppo della Società come strumento operativo per la trasformazione sostenibile del territorio, sul modello definito nel Green Deal europeo
Monitoraggio del territorio. Affiancare al monitoraggio da terra una sorveglianza basata sull’utilizzo di droni e immagini satellitari sulle aree soggette a persistenti fenomeni di inquinamento diffuso
Piano Paesaggistico Regionale, per la tutela delle aree sottoposte a vincolo e la predisposizione di un quadro strategico per la trasformazione sostenibile del territorio
Rigenerazione urbana. Città al centro delle politiche di coesione, per affrontare le sfide sociali, migliorare la qualità della vita, trainare lo sviluppo economico
Rilancio delle politiche per la casa, con l’incremento degli alloggi pubblici e sociali riqualificando l’edilizia residenziale esistente
Semplificazione edilizia. Approvazione del Testo Unico in materia di Governo del Territorio, orientato alla riduzione del consumo di suolo e alla rigenerazione territoriale e urbana, nonché ad una profonda semplificazione di strumenti e procedure
Recupero, sisma bonus ed ecobonus. Rilancio del comparto edilizio sfruttando misure nazionali (Ecobonus e Sismabonus 110%) e nuovi strumenti a livello regionale
Masterplan Litorale Domitio-Flegreo. Recupero e valorizzazione dell’area con il pieno coinvolgimento di Comuni e privati che, nell’ambito di un processo partecipativo, hanno avanzato proposte di investimento per la riqualificazione
Contratti di Fiume. Utilizzo sostenibile e recupero delle acque, riqualificazione ambientale-paesaggistica e socioeconomica dei bacini e sottobacini, riduzione dei rischi naturali e antropici. Attivi già cinque prototipi su aree limitate: Foce Sele Tanagro, Alto Ofanto, Invaso di Campolattaro, Laghi Matese Gallo e Letino, Basso corso del Calore
Strategia Aree Interne, per invertire i trend demografici adeguando quantità e qualità dei servizi di cittadinanza, progetti di sviluppo che valorizzino il patrimonio culturale e naturale puntando sulle filiere produttive locali. Oltre alle aree selezionate nel ciclo 2014-20, saranno identificate altre aree potenzialmente finanziabili, anche attraverso l’utilizzo di indicatori a carattere regionale