Per la prima volta, da quando esiste la Regione, una legge regionale interviene a sostenere il comparto cinematografico. Con il testo approvato dal Consiglio Regionale la giunta si è impegnata a sostenere, promuovere e valorizzare lo sviluppo e la produzione di opere cinematografiche e audiovisive, con contenuto narrativo, documentaristico o sperimentale, realizzate in Regione Campania, nella prospettiva di favorire la nascita e l’espansione di un distretto dell’industria cinematografica e audiovisiva. Attraverso uno specifico programma pluriennale, si è assicurata la semplificazione delle procedure amministrative di competenza e la certezza dei tempi di decisione. Inoltre grazie al potenziamento della Fondazione regionale Film Commissione fare film in Campania è sempre più facile.
Dal 2017 a oggi, con lo stanziamento di risorse derivanti dalla Legge Regionale pari a 10 milioni di euro e dai fondi del POC Campania 2014 – 2020, pari a 6 milioni la Regione Campania ha investito in toltale di oltre 16 milioni di euro a sostegno del comparto audiovisivo, in forma di incentivi alle produzioni, alle sale e alla promozione della cultura cinematografica. In totale sono stati finanziati: 144 Produzioni, 46 Festival, 34 Rassegne e cinecircoli 58 Esercizi e sale cinematografiche. Fra le opere finanziate, oltre alle già citate “L’amica geniale” e “I bastardi di Pizzofalcone”, i film “Dogaman” di Matteo Garrone, premiato a Cannes e candidato a 15 David di Donatalello, “Capri Revolution” di Mario Martone, in concorso a Venezia 75 e candidato a 13 David, “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis, premiato alla Festa del Cinema di Roma e al Festival di Tokio, “Napoli Velata” di Ferzan Öpzetek, i film già realizzati ed attesi per il 2019 “Martin Eden” di Pietro Marcello, “5 è il numero perfetto” di Igort, “Il ladro di giorni” di Guido Lomabrdi, “Ladri di Cardellini” di Carlo Luglio, ed i film attualmente in preparazione o già in lavorazione “Rosa Pietra Stella” di Marcello Sannino, “La tristezza ha il sonno leggero” di Marco Mario De Notaris, “Il corpo di Napoli” di Ruggiero Cappuccio e “Black Parthenope” di Alessandro Giglio. Gli investimenti hanno portato in regione evidenti e innegabili risultati immediatamente misurabili nuova occupazione, sviluppo economico diretto e indiretto oltre alla crescita sociale e culturale, nonché di promozione della immagine territoriale. Allo stesso tempo, i nuovi strumenti previsti dalla legge ci consentono d’incidere sulla competitività dei professionisti e delle aziende campane con un’intensa programmazione di iniziative sia per l’aggiornamento professionale che per l’accesso ai mercati delle piccole imprese locali.
“Continua l’azione di rilancio e consolidamento del Cinema e dell’Audiovisivo in Campania nell’ambito di una precisa strategia di valorizzazione del comparto cinematografico nello scenario di una più ampia e concreta azione di promozione della cultura territoriale e del turismo”, Vincenzo De Luca.