La Campania è la regione italiana con il maggior numero di riconoscimenti inseriti nella Lista dei Patrimoni Culturali dell’Umanità dell’UNESCO.
Dopo la Dieta Mediterranea, l’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, le Macchine a spalla di Nola, il Centro storico di Napoli, la Reggia di Caserta, il complesso monumentale di Santa Sofia a Benevento, Pompei ed Ercolano, la Costiera Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento (che include il Parco Archeologico di Paestum e la Certosa di Padula), ieri il Comitato del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, riunitosi in Colombia a Bogotà, ha approvato all’unanimità l’iscrizione della pratica della Transumanza nella Lista dei Patrimoni Culturali dell’Umanità. Per questa istanza, che coinvolge diversi Paesi, l’Italia, guidata dalla Regione Campania, è capofila con il territorio dell’Alta Irpinia e in particolare con il comune di Lacedonia, come luogo emblematico di questa antica tradizione.
“È un record: con 10 su 55 a livello nazionale, siamo la prima regione italiana per Patrimoni mondiali dell’Umanità. La Campania è una terra bellissima. Noi investiamo per valorizzarla e creare reddito e occupazione, soprattutto per i nostri giovani”. Vincenzo De Luca