La Regione Campania è la più densamente abitata d’Italia, in alcune zone come quella della fascia costiera di Napoli si ha la densità abitativa più alta d’Europa. Di fronte a questi dati, una pandemia globale come quella vissuta nel 2020, poteva diventare una catastrofe per la nostra regione.
La Regione Campania è stata un modello nazionale di gestione, organizzazione e rigore durante l’epidemia di Covid-19. Diversi indicatori e riconoscimenti internazionali confermano questo dato.
Innanzitutto, il tasso di letalità che in Campania è tra i più bassi d’Italia: 8,89% (aggiornato all’11 giugno 2020). Ovvero il rapporto tra il numero di positivi e i deceduti è più basso di regioni limitrofe come Puglia e Lazio, ciò significa che i pazienti positivi sono stati individuati presto e subito curati. Questo dato è confortato anche dalle scelte che sono state prese: in Campania non si sono fatti dibattiti di competenze. I focolai sono stati subito identificati e chiusi e si sono anticipati di 15 giorni le decisioni del governo rispetto a restrizioni e lockdown.
Un riconoscimento importante è arrivato da tutto il mondo per l’Ospedale Cotugno di Napoli. il riconoscimento viene da Sky Regno Unito che ha trasmesso in Gran Bretagna un lungo servizio sull’ospedale napoletano. Per l’emittente televisiva si tratta infatti di uno dei pochi ospedali in cui non è stato contagiato neanche un medico o infermiere. Ma non solo. La struttura napoletana viene indicata come la migliore in Italia per organizzazione e qualità del servizio offerto.
Infine, sono stati realizzati in tempi record ben tre strutture modulari attigue ad altrettanti ospedali a Napoli. Salerno e Caserta, dedicati alle terapie intensive. Un altro miracolo amministrativo, senza squilli di trombe, ma lavorando con grande concretezza e determinazione. Nel complesso sono state ampliate di 120 unità i posti delle terapie intensive. Fortunatamente la pressione sulle terapie intensive si è allentata, ma grazie a queste strutture si hanno ospedali interamente dedicati al Covid e si è potuta riprendere l’attività ordinaria negli altri ospedali.
“De Luca ha messo al centro la tutela della salute. Quindi se è sembrato talvolta rigido, anche nell’accettare alcune direttive, lo ha fatto nell’interesse del cittadino”, Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente