Vincenzo De Luca
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LE ORIGINI 

Sono nato a Ruvo del Monte in provincia di Potenza nel maggio del 1949. Sono un figlio di emigrante. Mio padre lasciò la Lucania, la terra più povera d’Italia, per andare in Venezuela a lavorare. Dopo 6 anni in Sud America avendo accumulato un po’ di risorse tornò in Italia e insieme alla mia famiglia ci trasferimmo a Salerno.
Sin da adolescente mi ha animato la forte passione politica e per lo studio della filosofia. Ho aderito sin da subito al Partito Comunista Italiano e mi sono laureato, appunto in Filosofia, all’Università degli Studi di Salerno. 

GLI INIZI DEL PERCORSO POLITICO 

Subito dopo la laurea, mi fu chiesto dal Partito di occuparmi del comparto agricolo in Provincia di Salerno. In quegli anni ho combattuto, sostenendo le richieste dei contadini, nel lungo ciclo delle lotte nella Piana del Sele.

In seguito fui nominato segretario provinciale del PCI e poi del Partito Democratico della Sinistra. Proprio negli anni della scissione della “Bolognina”, entrai in consiglio comunale a Salerno. Venni eletto per la prima volta nel 1990 ricoprendo l’incarico di Assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco. Lo sviluppo delle aree urbane con il suo portato in termini di sicurezza e crescita sociale per chi vive le città, sin da subito, è stato al centro della mia azione amministrativa. Dopo poco, a causa delle dimissioni dell’allora primo cittadino di Salerno Vincenzo Giordano, divenni Sindaco per la prima volta, accompagnai il comune al voto nel 1993 e fui eletto Primo Cittadino alla guida di una lista “Progressisti per Salerno”, con la quale poi fui riconfermato nel 1997 con il 71,3% dei voti. I cittadini vollero premiare il mio impegno per la città.

Dopo due mandati da Sindaco, fui candidato alla Camera dei Deputati e anche lì vinsi il mio collegio uninominale. Dal 2001 al 2008 sono stato deputato della Repubblica Italiana, un grande onore e dovere che ho svolto con l’impegno che mi contraddistingue con l’attenzione verso il mio territorio e ai miei concittadini. Anche in quegli anni mi sono occupato di politiche agricole all’interno della Commissione Agricoltura, ho fatto parte della Commissione bicamerale per l’emergenza rifiuti, della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni e ho portato avanti misure legislative legate agli aspetti della rigenerazione e trasformazione urbana. 

SALERNO E LA CAMPANIA 

Nel 2006 ho scelto di tornare a Salerno, il contatto con le persone, l’essere a disposizione dei cittadini, cambiare le loro vite amministrando direttamente una città è quello che amo di più. Grazie al consenso dei miei concittadini divento Sindaco per la terza volta nel 2006 e poi nel 2011. Sono tanti i riconoscimenti conseguiti: nel gennaio 2013, la classifica del quotidiano “Il Sole 24 Ore” (Governance Poll) mi attesta al primo posto come “sindaco più amato d’Italia”, specchio di un’eccellente azione amministrativa confermata dai risultati: primato tra i capoluoghi di provincia per la raccolta differenziata dei rifiuti (74,16% nell’ottobre 2009); sicurezza e qualità della vita; sistema degli asili nido comunali e politiche sociali; eventi e cultura come Luci d’Artista. Sono orgoglioso della trasformazione urbanistica di Salerno che ha visto grandi firme del settore come Santiago Calatrava (Marina d’Arechi Village), Zaha Hadid (Stazione Marittima), Ricardo Bofill (Crescent e Piazza della Libertà), Oriol Bohigas (Piano Urbanistico Comunale), David Chipperfield (Cittadella Giudiziaria). Nel 2014, il Premier Enrico Letta, per le mie competenze in materia, decide di nominarmi sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, a fine di quell’anno mi candido alle elezioni primarie del centro-sinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione Campania che vinco con il 52% dei voti, divenendo così il candidato del Partito Democratico per le elezioni regionali in Campania. Dopo un anno, il 18 giugno 2015 sono proclamato eletto Presidente della Regione Campania grazie al consenso di quasi 1 milione di cittadini campani.

Come è nel mio stile, inizio subito a lavorare giorno e notte per la nostra Regione. Il resoconto delle cose realizzate in questi anni parla con i fatti, secondo la linea che da sempre seguo: la concretezza contrapposta alle parole. La Regione Campania, oggi, è un’altra regione che può presentarsi a testa alta in Italia e in Europa. Abbiamo realizzato l’evento straordinario delle Universiadi. 70 impianti costruiti o ristrutturati. Un piano per il lavoro per 10.000 giovani nelle Pubbliche Amministrazioni, i primi 3.000 sono già a lavoro. Gli abbiamo cambiato la vita. Abbiamo risanato il Bilancio della regione che registrava un disavanzo di 5,8 miliardi di euro. Dopo dieci anni, siamo usciti dal commissariamento della Sanità avendo raggiunto gli obiettivi previsti. E poi il Piano Casa, 135.000 abbonamenti gratuiti per gli studenti, le scuole aperte anche il pomeriggio con Scuola Viva, 641 posti di lavoro nei centri per l’impiego, rinnovamento della flotta di autobus e treni, gli Stati Generali della Cultura. Abbiamo raggiunto, francamente, obiettivi storici. Occorre continuare così, impedendo che la Campania torni nella palude. 

Contatti

Comitato: Via Generale Orsini, 42
80132 – Napoli

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