NESSUN RILASSAMENTO E MISURE NAZIONALI UNITARIE
Le decisioni del Governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell’Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili.
Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio.
Per quello che ci riguarda, sarebbe fuori luogo ogni atteggiamento di autoconsolazione e di rilassamento. La situazione è pesante. E si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio.
Deve essere chiaro che da oggi in poi saranno decisivi i comportamenti dei concittadini. Il contagio non scomparirà da solo. E il rischio di avere situazioni drammatiche è dietro l’angolo. Comportamenti irresponsabili, ancora largamente presenti nei nostri territori, rischiano di pregiudicare tutto e di far saltare due dati per noi decisivi che stiamo difendendo con l’impegno straordinario di tutto il personale sanitario: una presenza contenuta nelle terapie intensive, e un numero contenuto di persone che perdono la vita in relazione alla popolazione residente.
Ho detto, e ripeto, che dobbiamo considerarci la realtà più esposta, e che dobbiamo adottare prima di altri, e con più rigore, le misure necessarie. Invito i Sindaci a predisporre da oggi la chiusura dei lungomari e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse. Invito a predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi, gira senza mascherina.
Sollecito infine il Governo a decidere misure immediate per i congedi parentali o i bonus baby-sitter per le mamme impegnate nella cura dei bambini più piccoli. Per il resto, attendiamo di vedere e valutare le misure di ristoro economico annunciate dal Governo, chiarendo da subito che la proroga dei termini ordinari per versamenti Iva e ritenute, non può che essere una misura di carattere generale.
PERPLESSITÀ RISPETTO AL DECRETO E ALLE SUE INCONGRUENZE
L’ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini. Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo.
Ci si domanda inoltre, cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro dell’Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l’attività all’interno delle scuole. Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante.
Si trovano nel dpcm anche misure utili e significative. Ma è evidente la linea generale assunta dal Governo: anziché scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio è esploso. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità.
Avevamo chiesto al Governo tre cose precise:
1) Misure immediate di ristoro o di detassazione;
2) Congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome;
3) Misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è ormai diffuso in tutto il paese.
Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il Governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate.
IMPEGNO CONCRETO PER LE MAMME E PER LA SCUOLA
In relazione alla diretta Fb di ieri, qualcuno ha interpretato una mia battuta come non rispettosa verso le mamme costrette a fronteggiare le chiusure scolastiche. Sinceramente non c’è nulla di più lontano dal mio pensiero. Premesso che abbiamo fatto di tutto per mettere in sicurezza le scuole, ho inteso solo richiamare tutti a legare ogni valutazione alla realtà del contagio nelle scuole. E ho inteso richiamare il Governo all’obbligo di dare immediatamente una mano, in aiuto alle tante mamme per le quali vi sono difficoltà.
Sono l’unico ad aver fatto una battaglia per estendere il congedo parentale alle mamme che non hanno alternative per i loro bambini. Dunque, non solo comprensione piena e solidarietà, ma anche un impegno concreto a dare un aiuto vero, non a parole.
Nella diretta poi, ho anche inteso polemizzare con alcuni organi di informazione, con chi non spiega nei servizi, quali sono i dati oggettivi e non ignorabili del contagio. Dunque, nessun equivoco: solidarietà piena soprattutto alle mamme e impegno concreto, non a parole, a dare loro una mano in un momento così difficile.
CORONAVIRUS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
🔴 #CORONAVIRUS: Facciamo il punto sui contagi e sulla situazione complessiva di questa seconda ondata dell’epidemia.
CORONAVIRUS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
Ultimissimi aggiornamenti sul numero dei contagi e sulle altre misure prese per il contenimento dell’epidemia.
In Evidenza 10+1 progetti per Napoli
Abbiamo presentato questa mattina 10+1 progetti che proponiamo per la città di Napoli come punti essenziali del programma di governo della Regione Campania per la prossima legislatura. Proposte con le quali intendiamo aprire un confronto con tutte le istituzioni territoriali interessate, con i quartieri, con le associazioni, con gli ordini professionali, col mondo della cultura e dell’imprenditoria. Un grande dibattito su idee che possono dare un respiro a programmi di trasformazione urbana e di riqualificazione della città di Napoli. Alcune di esse sono già circolate in anni passati. La nostra proposta è di rendere organico questo pacchetto di progetti, con una duplice novità: primo, c’è un’istituzione che si impegna a finanziarlo; secondo, c’è un’istituzione che si impegna a realizzarlo, con l’affidabilità e la concretezza dimostrata in questi anni.
CLICCA PER SCARICARE LE SCHEDE DEI PROGETTI
COVID-19, INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO IL 24 SETTEMBRE
“La Campania approva oggi il rinvio dell’apertura dell’anno scolastico al 24 settembre, accogliendo le richieste dell’Anci, l’associazione dei Comuni, e dei sindacati della scuola, incontrati di recente.
Si è verificato, dopo una valutazione attenta della situazione, il permanere di criticità che rendono necessario prendere altri 10 giorni di tempo per conseguire elementi di maggiore tranquillità.
Sul piano sanitario si è deciso di rendere obbligatorio lo screening a tutto il personale scolastico. Si è approvato un piano straordinario di affiancamento ai medici di medicina generale e di esecuzione dei tamponi con risultati entro le 24 ore.
Si è deciso di finanziare come Regione, l’acquisto di termoscanner per misurare la temperatura degli alunni negli istituti, ritenendo poco plausibile la misurazione a casa.
Non vi sono, ad oggi, dati certi sul personale docente a disposizione, sulle forniture di banchi singoli, sugli insegnanti di sostegno, sui posti disponibili per gli alunni.
E’ altresì necessario concludere da parte dei Comuni, accordi con società di trasporto anche private, per garantire la piena disponibilità dei mezzi necessari per il trasporto scolastico.Sono queste alcune delle criticità ancora presenti che rendono necessario un rinvio dell’apertura.
Si lavorerà nei prossimi giorni, con grande senso di responsabilità, per avere le condizioni minime di sicurezza per lo svolgimento delle attività scolastiche”.
STRAORDINARIO SCOOP GIORNALISTICO
Si apprende della tempestiva scoperta che da tre anni è aperta una indagine sull’organizzazione dell’Ufficio di segreteria del Presidente della Regione Campania.
L’indagine – dovuta – è partita da un esposto di un ex assessore regionale (ex Forza Italia, ora leghista) che mentre era assessore si faceva dare incarichi per centinaia di migliaia di euro dall’azienda regionale dei trasporti EAV (indagate, indagate…).
L’indagine triennale verte su questo interrogativo: gli autisti che a turno accompagnano il Presidente della Regione, erano solo autisti o facevano anche lavoro di segreteria?
Nel frattempo si comunica che l’organizzazione dell’Ufficio di segreteria della Presidenza attuale, rispetto a quella precedente, ha comportato un risparmio di 84.000 euro l’anno.
Buon lavoro a tutti.
E per il resto, non perdere tempo e non farsi distrarre.
Coronavirus, il punto della situazione
Facciamo il punto della situazione sui contagi, sui rientri da fuori regione e sulle decisioni da assumere per la scuola.
COVID-19, IN REGIONE IL PUNTO SULL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
🔴 #CORONAVIRUS: nel corso della riunione che ho convocato questa sera a palazzo Santa Lucia, e alla quale hanno partecipato l’assessore all’Istruzione, la dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, l’Anci, i sindacati e l’Unità di Crisi per l’emergenza Covid-19, sono state affrontate le problematiche relative all’inizio del nuovo anno scolastico. È stata l’occasione per una verifica puntuale e oggettiva della situazione attuale in relazione al personale in servizio, alle aule, ai banchi, alle dotazioni di sicurezza, allo screening in corso sul personale scolastico. Alla luce di quanto emerso, la Regione si è riservata di ufficializzare all’inizio della prossima settimana, sulla base delle indicazioni espresse da tutti i partecipanti al tavolo, la nuova data di inizio delle lezioni in Campania, a tutela delle famiglie, degli studenti, e dello stesso personale scolastico.
Nel corso del video settimanale di domani, vi daremo ulteriori aggiornamenti e dettagli.